Page 113 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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DELLE VITE DE' PITTORI, SCULTORI E
ARCHITETTORI CHE SONO STATI DA CIMABUE
IN QUA
SCRITTE DA MESSER GIORGIO VASARI
PITTORE ARETINO
PARTE PRIMA
VITA DI CIMABUE PITTORE FIORENTINO
Erano per l'infinito diluvio de' mali che avevano cacciato al disotto et
affogata la misera Italia, non solamente rovinate quelle che veramente
fabriche chiamar si potevano, ma, quello che importava più, spento affatto
tutto il numero degl'artefici; quando, come Dio volle, nacque nella città di
Fiorenza, l'anno MCCXL, per dar e' primi lumi all'arte della pittura, Giovanni
cognominato Cimabue, della nobil famiglia in que' tempi d'i Cimabui.
Costui, crescendo, per esser giudicato dal padre e da altri di bello e acuto
ingegno, fu mandato, acciò si esercitasse nelle lettere, in S. Maria Novella
a un maestro suo parente, che allora insegnava grammatica a' novizii di
quel convento; ma Cimabue in cambio d'attendere alle lettere, consumava
tutto il giorno, come quello che a ciò si sentiva tirato dalla natura, in
dipignere, in su' libri et altri fogli, uomini, cavalli, casamenti et altre diverse
fantasie; alla quale inclinazione di natura fu favorevole la fortuna; perché
essendo chiamati in Firenze, da chi allora governava la città, alcuni pittori
di Grecia, non per altro, che per rimettere in Firenze la pittura più tosto
perduta che smarrita, cominciarono, fra l'altre opere tolte a far nella città,
la cappella de' Gondi, di cui oggi le volte e le facciate sono poco meno che
consumate dal tempo, come si può vedere in S. Maria Novella allato alla
principale capella, dove ell'è posta. Onde Cimabue, cominciato a dar
principio a questa arte che gli piaceva, fuggendosi spesso dalla scuola,
stava tutto il giorno a vedere lavorare que' maestri; di maniera che,
giudicato dal padre e da quei pittori in modo atto alla pittura, che si poteva
di lui sperare, attendendo a quella professione, onorata riuscita; con non
sua piccola sodisfazzione fu da detto suo padre acconcio con esso loro; là