Page 115 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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lavorato non pur in Pisa, ma in tutta Italia. Avendo poi Cimabue per la
medesima chiesa fatto in una tavola grande l'immagine di Nostra Donna
col Figliuolo in collo, e con molti Angeli intorno pur in campo d'oro, ella fu
dopo non molto tempo levata di dove ell'era stata collocata la prima volta,

per farvi l'altare di marmo che vi è al presente, e posta dentro alla chiesa
allato alla porta a man manca; per la quale opera fu molto lodato e
premiato da' Pisani. Nella medesima città di Pisa fece a richiesta
dell'abbate allora di S. Paolo in Ripa d'Arno, in una tavoletta una S.

Agnesa, et intorno a essa, di figure piccole, tutte le storie della vita di lei;
la qual tavoletta è oggi sopra l'altare delle Vergini in detta chiesa.

Per queste opere, dunque, essendo assai chiaro per tutto il nome di
Cimabue, egli fu condotto in Ascesi, città dell'Umbria, dove in compagnia
d'alcuni maestri greci dipinse nella chiesa di sotto di S. Francesco parte
delle volte, e nelle facciate la vita di Gesù Cristo e quella di S. Francesco,

nelle quali pitture passò di gran lunga que' pittori greci; onde cresciutogli
l'animo, cominciò da sé solo a dipigner a fresco la chiesa di sopra, e nella
tribuna maggiore fece sopra il coro in quattro facciate alcune storie della
Nostra Donna, cioè la morte, quando è da Cristo portata l'anima di lei in

cielo sopra un trono di nuvole, e quando in mezzo a un coro d'Angeli la
corona, essendo da piè gran numero di Santi e Sante, oggi dal tempo e
dalla polvere consumati. Nelle crociere poi delle volte di detta chiesa, che
sono cinque, dipinse similmente molte storie. Nella prima sopra il coro fece

i quattro Evangelisti maggiori del vivo, e così bene, che ancor oggi si
conosce in loro assai del buono; e la freschezza de' colori nelle carni,
mostrano che la pittura cominciò a fare, per le fatiche di Cimabue, grande
acquisto nel lavoro a fresco. La seconda crociera fece piena di stelle d'oro

in campo d'azzurro oltramarino. Nella terza fece in alcuni tondi Gesù Cristo,
la Vergine sua madre, S. Giovanni Battista, e S. Francesco, cioè in ogni
tondo una di queste figure, et in ogni quarto della volta un tondo. E fra
questa e la quinta crociera dipinse la quarta di stelle d'oro, come di sopra,

in azzurro d'oltramarino. Nella quinta dipinse i quattro Dottori della Chiesa,
et appresso a ciascuno di loro una delle quattro prime religioni; opera certo
faticosa e condotta con diligenza infinita.

Finite le volte, lavorò pure in fresco le facciate di sopra della banda manca
di tutta la chiesa, facendo verso l'altar maggiore fra le finestre et insino
alla volta otto storie del Testamento Vecchio, cominciandosi dal principio

del Genesi, e seguitando le cose più notabili. E nello spazio che è intorno
alle finestre insino a che le terminano in sul corridore che gira intorno
dentro al muro della chiesa, dipinse il rimanente del Testamento Vecchio in

altre otto storie. E dirimpetto a quest'opera in altre sedici storie, ribattendo
quelle, dipinse i fatti di Nostra Donna e di Gesù Cristo. E nella facciata da
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