Page 120 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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cosa alcuna che sia molto lodevole. Fu finita sotto Anastasio Quarto e
Adriano Quarto pontefici l'anno 1154. Fu similmente architettura di Buono
la chiesa di S. Andrea di Pistoia; e sua scultura un architrave di marmo che
è sopra la porta, pieno di figure fatte alla maniera de' Gotti, nel quale

architrave è il suo nome intagliato, e in che tempo fu da lui fatta
quell'opera, che fu l'anno 1166. Chiamato poi a Firenze, diede il disegno di
ringrandire, come si fece, la chiesa di Santa Maria Maggiore, la quale era
allora fuor della città, et avuta in venerazione, per averla sagrata papa

Pelagio molti anni inanzi, e per esser, quanto alla grandezza e maniera,
assai ragionevole corpo di chiesa.

Condotto poi Buono dagli Aretini nella loro città, fece l'abitazione vecchia
de' Signori d'Arezzo, cioè un palazzo della maniera de' Gotti, et appresso a
quello una torre per la campana, il quale edificio, che di quella maniera era
ragionevole, fu gettato in terra per essere dirimpetto e assai vicino alla

fortezza di quella città, l'anno 1533. Pigliando poi l'arte alquanto di
miglioramento per l'opere d'un Guglielmo di nazione (credo io) tedesco,
furono fatti alcuni edifizii di grandissima spesa e d'un poco migliore
maniera: per che questo Guglielmo, secondo che si dice, l'anno 1174

insieme con Bonanno scultore, fondò in Pisa il campanile del Duomo, dove
sono alcune parole intagliate che dicono: A.D.M.C. 74 campanile hoc fuit
fundatum Mense Aug. Ma non avendo questi due architetti molta pratica di
fondare in Pisa, e perciò non palificando la platea come dovevano, prima

che fussero al mezzo di quella fabrica, ella inchinò da un lato, e piegò in sul
più debole, di maniera che il detto campanile pende sei braccia e mezzo
fuor del diritto suo, secondo che da quella banda calò il fondamento; e
sebbene ciò nel disotto è poco, e all'altezza si dimostra assai, con fare star

altrui maravigliato, come possa essere che non sia rovinato e non abbia
gettato peli, la ragione è perché questo edifizio è tondo fuori e dentro, e
fatto a guisa d'un pozzo vòto e collegato di maniera con le pietre, che è
quasi impossibile che rovini; e massimamente aiutato dai fondamenti, che

hanno fuor della terra un getto di tre braccia, fatto, come si vede, dopo la
calata del campanile per sostentamento di quello. Credo bene che non
sarebbe oggi, se fusse stato quadro, in piedi, perciò che i cantoni delle
inquadrature l'arebbono, come spesso si vede avvenire, di maniera spinto

in fuori, che sarebbe rovinato. E se la Carisenda torre in Bologna è quadra,
pende e non rovina, ciò adiviene perché ella è sottile e non pende tanto,
non aggravata da tanto peso a un gran pezzo, quanto questo campanile; il
quale è lodato, non perché abbia in sé disegno o bella maniera, ma

solamente per la sua stravaganza, non parendo a chi lo vede che egli
possa in niuna guisa sostenersi. E il sopra detto Bonanno, mentre si faceva
il detto campanile, fece l'anno 1180 la porta reale di bronzo del detto
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