Page 124 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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tempo di messer Rubaconte da Mandella milanese il ponte che dal
medesimo ritiene il nome, e trovato l'utilissimo modo di lastricare le
strade, che prima si mattonavano, fece il modello del palagio oggi del
Podestà, che allora si fabricò per gli Anziani: e mandato finalmente il
modello d'una sepoltura in Sicilia alla Badia di Monreale per Federigo
imperadore, e d'ordine di Manfredi, si morì, lasciando Arnolfo suo figliuolo
erede non meno della virtù che delle facultà paterne.
Il quale Arnolfo, dalla cui virtù non manco ebbe miglioramento
l'architettura che da Cimabue la pittura avuto s'avesse, essendo nato
l'anno 1232, era, quando il padre morì, di trenta anni et in grandissimo
credito; perciò che avendo imparato non solo dal padre tutto quello che
sapeva, ma appresso Cimabue dato opera al disegno per servirsene anco
nella scultura, era intanto tenuto il migliore architetto di Toscana, che non
pure fondarono i Fiorentini col parere suo l'ultimo cerchio delle mura della
loro città l'anno 1284 e fecero secondo il disegno di lui, di mattoni e con un
semplice tetto di sopra, la loggia et i pilastri d'Or S. Michele dove si
vendeva il grano, ma deliberarono per suo consiglio il medesimo anno che
rovinò il poggio de' Magnuoli dalla costa di S. Giorgio sopra S. Lucia nella
via de' Bardi, mediante un decreto publico, che in detto luogo non si
murasse più, né si facesse alcuno edificio già mai, atteso che per i relassi
delle pietre che hanno sotto gemiti d'acque, sarebbe sempre pericoloso
qualunque edifizio vi si facesse: la qual cosa esser vera si è veduto a' giorni
nostri, con rovina di molti edifizii e magnifiche case di gentiluomini. L'anno
poi 1285 fondò la loggia a piazza dei Priori, e fece la capella maggiore, e le
due che la mettono in mezzo della Badia di Firenze, rinovando la chiesa et
il coro, che prima molto minore aveva fatto fare il conte Ugo fondatore di
quella Badia, e facendo per lo cardinale Giovanni degli Orsini legato del
Papa in Toscana, il campanile di detta chiesa, che fu secondo l'opere di
que' tempi lodato assai, come che non avesse il suo finimento di macigni
se non poi l'anno 1330.
Dopo ciò fu fondata col suo disegno l'anno 1294 la chiesa di S. Croce, dove
stanno i frati minori, la quale condusse Arnolfo tanto grande nella navata
del mezzo e nelle due minori, che con molto giudizio, non potendo fare
sotto 'l tetto le volte per lo troppo gran spazio, fece fare archi da pilastro a
pilastro, e sopra a quelli i tetti a frontespizio per mandar via l'acque
piovane con docce di pietra murata sopra detti archi, dando loro tanto
pendio, che fussero sicuri, come sono, i tetti dal pericolo dell'infradiciare; la
qual cosa quanto fu nuova et ingegnosa, tanto fu utile e degna d'esser oggi
considerata. Diede poi il disegno dei primi chiostri del convento vecchio di
quella chiesa; e poco appresso fece levare d'intorno al tempio di S.
Giovanni dalla banda di fuori, tutte l'arche e sepolture che vi erano di