Page 127 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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per cotale edifizio. Per le quali cagioni niuno maravigliare si dee, se il
fondamento del palazzo è bieco e fuor di squadra, essendo stato forza, per
accomodar la torre nel mezzo e renderla più forte, fasciarla intorno colle
mura del palazzo, le quali da Giorgio Vasari pittore e architetto essendo
state scoperte l'anno 1561 per rassettare il detto palazzo al tempo del
duca Cosimo, sono state trovate bonissime.
Avendo dunque Arnolfo ripiena la detta torre di buona materia, ad altri
maestri fu poi facile farvi sopra il campanile altissimo che oggi vi si vede,
non avendo egli in termine di due anni finito se non il palazzo, il quale poi
di tempo in tempo ha ricevuto que' miglioramenti che lo fanno esser oggi
di quella grandezza e maestà che si vede.
Dopo le quali tutte cose e altre molte che fece Arnolfo, non meno
commode e utili che belle, essendo d'anni settanta, morì nel 1300 nel
tempo a punto che Giovanni Villani cominciò a scrivere l'istorie universali
de' tempi suoi. E perché lasciò non pure fondata S. Maria del Fiore, ma
voltate con sua molta gloria le tre principali tribune di quella, che sono
sotto la cupola, meritò che di sé fusse fatto memoria in sul canto della
chiesa dirimpetto al campanile, con questi versi intagliati in marmo con
lettere tonde:
Annis millenis centum bis octonogenis
venit legatus Roma bonitate dotatus,
qui lapidem fixit fundo simul et benedixit,
praesule Francisco gestante pontificatum.
Istud ab Arnolfo templum fuit aedificatum.
Hoc opus insigne decorans Florentia digne
Reginae caeli construxit mente fideli,
quam tu, Virgo pia, semper defende Maria.
Di questo Arnolfo avemo scritta, con quella brevità che si è potuta
maggiore, la vita, perché sebbene l'opere sue non s'appressano a gran
pezzo alla perfezzione delle case d'oggi, egli merita nondimeno essere con
amorevole memoria celebrato, avendo egli fra tante tenebre mostrato a
quelli che sono stati dopo sé, la via di caminare alla perfezzione.
Il ritratto d'Arnolfo si vede di mano di Giotto in S. Croce a lato alla capella
maggiore, dove i frati piangono la morte di S. Francesco, nel principio della
storia in uno d'i due uomini che parlano insieme. Et il ritratto della chiesa di
S. Maria del Fiore, cioè del di fuori con la cupola, si vede di mano di Simon