Page 1143 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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offesa dall'accidente di quella tedesca, che non si conosce in tutte
quest'opere, come che tutte sien belle, se non poco di quel buono e grazia
che egli aveva insino allora dato a tutte le sue figure. Fece dunque
all'entrare del chiostro in un canto Cristo nell'orto, fingendo l'oscurità della
notte illuminata dal lume della luna tanto bene, che par quasi di giorno; e
mentre Cristo ora, poco lontano si stanno dormendo Pietro, Iacopo e
Giovanni, fatti di maniera tanto simile a quella del Duro, che è una
maraviglia; non lungi è Giuda che conduce i giudei, di viso così strano
anch'egli, sì come sono le cere di tutti que' soldati fatti alla tedesca, con
arie stravaganti, ch'elle muovono a compassione chi le mira della
semplicità di quell'uomo che cercò con tanta pacienza e fatica di sapere
quello che dagl'altri si fugge e si cerca di perdere per lasciar quella maniera
che di bontà avanzata tutte l'altre e piaceva ad ognuno infinitamente. Or
non sapeva il Puntormo che i tedeschi e' fiaminghi vengono in queste parti
per imparare la maniera italiana che egli con tanta fatica cercò, come
cattiva, d'abandonare? A lato a questa, nella quale è Cristo menato dai
giudei inanzi a Pilato, dipinse nel Salvatore tutta quell'umiltà che
veramente si può immaginare nella stessa innocenza tradita dagl'uomini
malvagi, e nella moglie di Pilato la compassione e temenza che hanno di
se stessi coloro che temono il giudizio divino; la qual donna, mentre
raccomanda la causa di Cristo al marito, contempla lui nel volto con
pietosa maraviglia. Intorno a Pilato sono alcuni soldati tanto propriamente
nell'arie de' volti e negl'abiti tedeschi, che chi non sapesse di cui mano
fusse quell'opera, la crederebbe veramente fatta da oltramontani. Bene è
vero che nel lontano di questa storia è un coppieri di Pilato, il quale scende
certe scale con un bacino et un bocale in mano, portando da lavarsi le
mani al padrone, è bellissimo e vivo, avendo in sé un certo che della
vecchia maniera di Iacopo. Avendo a far poi in uno degl'altri cantoni la
ressurrezione di Cristo, venne capriccio a Iacopo, come quello che non
avendo fermezza nel cervello andava sempre nuove cose ghiribizzando, di
mutar colorito, e così fece quell'opera d'un colorito in fresco tanto dolce e
tanto buono, che se egli avesse con altra maniera che con quella
medesima tedesca condotta quell'opera, ella sarebbe stata certamente
bellissima, vedendosi nelle teste di que' soldati, quasi morti e pieni di
sonno in varie attitudini, tanta bontà, che non pare che sia possibile far
meglio. Seguitando poi in uno degl'altri canti le storie della Passione, fece
Cristo che va con la croce in spalla al monte Calvario e dietro a lui il popolo
di Gierusalem che l'accompagna, et innanzi sono i due ladroni ignudi, in
mezzo ai ministri della giustizia, che sono parte a piedi e parte a cavallo,
con le scale, col titolo della croce, con martelli, chiodi, funi et altri sì fatti
instrumenti; et al sommo, dietro a un monticello, è la Nostra Donna con le