Page 1163 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
P. 1163
se ne venne a Firenze e la diede al signor duca Cosimo, il quale molto
disiderava di servire, onde sua eccellenza avendo accettata e molto
commendata l'opera, non mancò al disiderio del Moschino, come non ha
mai mancato a chi ha voluto in alcuna cosa virtuosamente operare. Per
che, messolo nell'Opera del Duomo di Pisa, ha insino a ora con sua molta
lode fatto nella cappella della Nunziata, stata fatta da Stagio da
Pietrasanta, con gl'intagli et ogni altra cosa l'Angelo e la Madonna in figure
di quattro braccia; nel mezzo Adamo ed Eva che hanno in mezzo il pomo et
un Dio Padre grande con certi putti nella volta della detta cappella tutta di
marmo, come sono anco le due statue che al Moschino hanno acquistato
assai nome et onore. E perché la detta cappella è poco meno che finita, ha
dato ordine sua eccellenza che si metta mano alla cappella [che] è
dirimpetto a questa, detta dell'Incoronata, cioè subito all'entrare di chiesa
a man manca. Il medesimo Moschino, nell'apparato della serenissima reina
Giovanna e dell'illustrissimo prencipe di Firenze, si è portato molto bene in
quell'opere che gli furono date a fare.
IL FINE DELLA VITA DI SIMONE DETTO IL MOSCA DA SETTIGNANO