Page 1189 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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Domenico suo padre. Vive anco nella medesima Verona Bernardino detto
l'India, il quale, oltre a molte altre opere, ha dipinto in casa del conte
Marcantonio del Tiene nella volta d'una camera in bellissime figure la
favola di Psiche; et un'altra camera ha con belle invenzioni e maniera di

pitture dipinta al conte Girolamo da Canossa. È anco molto lodato pittore
Elliodoro Forbicini, giovane di bellissimo ingegno et assai pratico in tutte le
maniere di pitture, ma particolarmente nel far grottesche, come si può
vedere nelle dette due camere et altri luoghi dove ha lavorato. Similmente

Battista da Verona, il quale è così e non altrimenti fuor della patria
chiamato, avendo avuto i primi principii della pittura da un suo zio in
Verona, si pose con l'eccellente Tiziano in Vinezia, appresso il quale è
divenuto eccellente pittore. Dipinse costui essendo giovane in compagnia

di Paulino una sala a Tiene, sul vicentino, nel palazzo del Collaterale
Portesco, dove fecero un infinito numero di figure che acquistarono all'uno
e l'altro credito e riputazione. Col medesimo lavorò molte cose a fresco nel
palazzo della Soranza a Castel Franco, essendovi amendue mandati a

lavorare da Michele San Michele, che gl'amava come figliuoli. Col
medesimo dipinse ancora la facciata della casa di Messer Antonio Cappello,
che è in Vinezia sopra il canal grande. E dopo, pur insieme, il palco o vero
soffittato della sala del consiglio de' Dieci dividendo i quadri fra loro. Non

molto dopo, essendo Batista chiamato a Vicenza, vi fece molte opere
dentro e fuori, et in ultimo ha dipinto la facciata del Monte della Pietà,
dove ha fatto un numero infinito di figure nude maggiori del naturale, in
diverse attitudini, con bonissimo disegno et in tanti pochi mesi, che è stato

una maraviglia. E se tanto ha fatto in sì poca età, che non passa trenta
anni, pensi ognuno quello che di lui si può nel processo della vita sperare.
È similmente veronese un Paulino pittore che oggi è in Vinezia in bonissimo
credito, conciò sia che non avendo ancora più di trenta anni, ha fatto molte

opere lodevoli. Costui essendo in Verona nato d'uno scarpellino o, come
dicono in que' paesi, d'un tagliapietre, et avendo imparato i principii della
pittura da Giovanni Caroto veronese, dipinse in compagnia di Battista sopra
detto, in fresco, la sala del Collaterale Portesco a Tiene nel vicentino; e

dopo col medesimo alla Soranza molte opere fatte con disegno, giudizio e
bella maniera. A Masiera, vicino ad Asolo nel trivisano, ha dipinto la
bellissima casa del signor Daniello Barbaro, eletto patriarca d'Aquileia; in
Verona nel refettorio di San Nazzaro, monasterio de' monaci Neri, ha fatto

in un gran quadro di tela la cena che fece Simon lebroso al Signore quando
la peccatrice se gli gettò a' piedi, con molte figure, ritratti di naturale e
prospettive rarissime, e sotto la mensa sono due cani tanto belli che
paiono vivi e naturali, e più lontano certi storpiati, ottimamente lavorati. E

di mano di Paulino in Vinezia, nella sala del consiglio de' Dieci, è in un
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