Page 1190 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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ovato, che è maggiore d'alcuni altri che vi sono e nel mezzo del palco come
principale, un Giove che scaccia i vizii per significare che quel supremo
magistrato et assoluto scaccia i vizii e castiga i cattivi e viziosi uomini.
Dipinse il medesimo il soffittato o vero palco della chiesa di San
Sebastiano, che è opera rarissima, e la tavola della cappella maggiore con
alcuni quadri che a quella fanno ornamento, e similmente le portelle
dell'organo, che tutte sono pitture veramente lodevolissime. Nella sala del
gran consiglio dipinse in un quadro grande Federigo Barbarossa che
s'appresenta al Papa, con buon numero di figure varie d'abiti e di vestiti e
tutte bellissime e veramente rappresentanti la corte d'un papa e d'un
imperatore et un senato viniziano, con molti gentiluomini e senatori di
quella republica ritratti di naturale; et insomma quest'opera è per
grandezza, disegno e belle e varie attitudini tale che è meritamente lodata
da ognuno. Dopo questa storia dipinse Paulino in alcune camere, che
servono al detto consiglio de' Dieci, i palchi di figure a olio, che scortano
molto e sono rarissime; similmente dipinse per andare a San Maurizio, da
San Moise, la facciata a fresco della casa d'un mercatante, che fu opera
bellissima, ma il marino la va consumando a poco a poco. A Camillo
Trivisani in Murano dipinse a fresco una loggia et una camera, che fu molto
lodata; et in San Giorgio Maggiore di Vinezia fece in testa d'una gran
stanza le nozze di Cana Galilea a olio, che fu opera maravigliosa per
grandezza, per numero di figure e per varietà d'abiti e per invenzione, e se
bene mi ricorda, vi si veggiono più di centocinquanta teste tutte variate e
fatte con gran diligenza. Al medesimo fu fatto dipignere dai procuratori di
San Marco certi tondi angulari, che sono nel palco della libreria Nicena, che
alla signoria fu lasciata dal cardinale Bessarione con un tesoro grandissimo
di libri greci. E perché detti signori, quando cominciarono a fare dipignere
la detta libreria, promisero a chi meglio in dipignendola operasse un
premio d'onore, oltre al prezzo ordinario, furono divisi i quadri fra i migliori
pittori che allora fussero in Vinezia; finita l'opera, dopo essere state molto
ben considerate le pitture de' detti quadri, fu posta una collana d'oro al
collo a Paulino, come a colui che fu giudicato meglio di tutti gl'altri aver
operato. Et il quadro che diede la vittoria et il premio dell'onore fu quello
dove è dipinta la Musica, nel quale sono dipinte tre bellissime donne
giovani: una delle quali, che è la più bella, suona un gran lirone da gamba,
guardando a basso il manico dello strumento e stando con l'orecchio et
attitudine della persona e con la voce attentissima al suono; dell'altre due,
una suona un liuto e l'altra canta a libro; appresso alle donne è un Cupido
senz'ale che suona un gravecembolo, dimostrando che dalla Musica nasce
Amore, o vero che Amore è sempre in compagnia della Musica, e perché
mai non se ne parte lo fece senz'ale. Nel medesimo dipinse Pan, dio -