Page 1276 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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ebbe principio in questo modo: essendo l'anno 1512 una sera a cena,
nell'orto che aveva nel campaccio Feo d'Agnolo gobbo, sonatore di pifferi e
persona molto piacevole, esso Feo, ser Bastiano Sagginati, ser Raffaello
del Beccaio, ser Cecchino de' Profumi, Girolamo del Giocondo et il Baia,
venne veduto, mentre che si mangiavano le ricotte, al Baia in un canto
dell'orto appresso alla tavola un monticello di calcina, dentrovi la cazzuola,
secondo che il giorno innanzi l'aveva quivi lasciata un muratore; per che
prese con quella mestola o vero cazzuola alquanto di quella calcina, la
cacciò tutta in bocca a Feo, che da un altro aspettava a bocca aperta un
gran boccone di ricotta, il che vedendo la brigata, si cominciò a gridare:
"Cazzuola, cazzuola!". Creandosi dunque per questo accidente la detta
Compagnia, fu ordinato che in tutto gl'uomini di quella fussero
ventiquattro, dodici di quelli che andavano, come in que' tempi si diceva,
per la maggiore, e dodici per la minore, e che l'insegna di quella fusse una
cazzuola, alla quale aggiunsero poi quelle botticine nere che hanno il capo
grosso e la coda, le quali si chiamano in Toscana cazzuole. Il loro avvocato
era Santo Andrea, il giorno della cui festa celebravano solennemente,
facendo una cena e convito, secondo i loro capitoli, bellissimo. I primi di
questa Compagnia, che andavano per la maggiore, furono Iacopo Bottegai,
Francesco Rucellai, Domenico suo fratello, Giovambatista Ginori, Girolamo
del Giocondo, Giovanni Miniati, Niccolò del Barbigia, Mezzabotte suo
fratello, Cosimo da Panzano, Matteo suo fratello, Marco Iacopi, Pieraccino
Bartoli; e per la minore, ser Bastiano Sagginotti, ser Raffaello del Beccaio,
ser Cecchino de' Profumi, Giuliano Bugiardini pittore, Francesco Granacci
pittore, Giovanfrancesco Rustici, Feo gobbo, il Talina sonatore suo
compagno, Pierino Piffero, Giovanni Trombone et il Baia bombardiere.
Gl'aderenti furono Bernardino di Giordano, il Talano, il Caiano, maestro
Iacopo del Bientina e Messer Giovambatista di Cristofano ottonaio, araldi
ambedue della signoria, Buon Pocci e Domenico Barlacchi. E non passarono
molti anni (tanto andò crescendo in nome) facendo feste e buon tempi, che
furono fatti di essa Compagnia della Cazzuola il signor Giuliano de' Medici,
Ottangolo Benvenuti, Giovanni Canigiani, Giovanni Serristori, Giovanni
Gaddi, Giovanni Bandini, Luigi Martelli, Paulo da Romena e Filippo
Pandolfini gobbo. E con questi in una medesima mano, come aderenti,
Andrea del Sarto dipintore, Bartolomeo Trombone musico, ser Bernardo
Pisanello, Piero cimatore, il Gemma merciaio et ultimamente maestro
Manente da San Giovanni medico. Le feste che costoro feciono in diversi
tempi furono infinite, ma ne dirò solo alcune poche per chi non sa l'uso di
queste Compagnie che oggi sono, come si è detto, quasi del tutto
dismesse. La prima della Cazzuola, la quale fu ordinata da Giuliano
Bugiardini, si fece in un luogo detto l'Aia, da Santa Maria Nuova, dove