Page 1277 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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dicemo disopra, che furono gettate di bronzo le porte di San Giovanni.
Quivi dico, avendo il signor della Compagnia comandato che ognuno
dovesse trovarsi vestito in che abito gli piaceva, con questo che coloro che
si scontrassero nella maniera del vestire et avessero una medesima foggia

fussero condennati, comparsero all'ora deputata le più belle e più bizzarre
stravaganze d'abiti che si possano imaginare; venuta poi l'ora di cena,
furon posti a tavola secondo le qualità de' vestimenti. Chi aveva abiti da
principi ne' primi luoghi, i ricchi e gentiluomini appresso, et i vestiti da

poveri negl'ultimi e più bassi gradi, ma se dopo cena si fecero delle feste e
de' giuochi, meglio è lasciare che altri se lo pensi, che dirne alcuna cosa. A
un altro pasto che fu ordinato dal detto Bugiardino e da Giovanfrancesco
Rustici, comparsero gl'uomini della Compagnia, sì come avea il signor

ordinato, tutti in abito di muratori e manovali: cioè quelli che andavano per
la maggiore con la cazzuola che tagliasse et il martello a cintola, e quegli
che per la minore vestiti da manovali col vassoio e manovelle da far lieva e
la cazzuola sola a cintola. Et arrivati tutti nella prima stanza, avendo loro

mostrato il signore la pianta d'uno edifizio che si aveva da murare per la
Compagnia, e dintorno a quello messo a tavola i maestri, i manovali
cominciarono a portare le materie per fare il fondamento: cioè vassoi pieni
di lasagne cotte per calcina e ricotte acconce col zucchero, rena fatta di

cacio, spezie e pepe mescolati, e per ghiaia confetti grossi e spicchi di
berlingozzi, i quadrucci, mezzane e pianelle che erano portate ne' corbelli e
con le barelle, erano pane e stiacciate. Venuto poi uno imbasamento,
perché non pareva dagli scarpellini stato così ben condotto e lavorato, fu

giudicato che fusse ben fatto spezzarlo e romperlo, per che, datovi dentro
e trovatolo tutto composto di torte, fegategli et altre cose simili, se le
goderono essendo loro poste innanzi dai manovali. Dopo, venuti i
medesimi in campo con una gran colonna fasciata di trippe di vitella cotte

e quella disfatta e dato il lesso di vitella e caponi et altro di che era
composta, si mangiarono la basa di cacio parmigiano et il capitello
acconcio maravigliosamente con intagli di caponi arrosto, fette di vitella e
con la cimasa di lingue. Ma perché sto io a contare tutti i particolari? Dopo

la colonna fu portato sopra un carro un pezzo di molto artifizioso architrave
con fregio e cornicione, in simile maniera tanto bene e di tante diverse
vivande composto, che troppo lunga storia sarebbe voler dirne l'intero;
basta che quando fu tempo di svegliare, venendo una pioggia fitta dopo

molti tuoni, tutti lasciarono il lavoro e si sfuggirono et andò ciascuno a casa
sua.

Un'altra volta essendo nella medesima Compagnia signore Matteo da
Panzano, il convito fu ordinato in questa maniera: Cerere cercando
Proserpina sua figliuola, la quale avea rapita Plutone, entrata dove erano
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