Page 1548 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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dipinto, sono pochi mesi, un quadretto di piccole figure, che non ha pari, e
si può dire che sia di minio veramente. E perché in questa sua presente età
d'anni sessantacinque non è meno inamorato delle cose dell'arte che fusse
da giovane, ha tolto a fare finalmente, come ha voluto il Duca, nella chiesa
di San Lorenzo, due storie a fresco nella facciata a canto all'organo, nelle
quali non ha dubbio che riuscirà quell'eccellente Bronzino che è stato
sempre.
Si è dilettato costui e dilettasi ancora assai della poesia, onde ha fatto
molti capitoli e sonetti, una parte de' quali sono stampati. Ma sopra tutto
(quanto alla poesia) è maraviglioso nello stile e capitoli bernieschi, intanto
che non è oggi chi faccia in questo genere di versi meglio, né cose più
bizarre e capricciose di lui, come un giorno si vedrà, se tutte le sue opere,
come si crede e spera, si stamperanno.
È stato et è il Bronzino dolcissimo e molto cortese amico, di piacevole
conversazione, et in tutti i suoi affari è molto onorato; è stato liberale et
amorevole delle sue cose quanto più può essere un artefice e nobile come
è egli. È stato di natura quieto e non ha mai fatto ingiuria a niuno, et ha
sempre amato tutti i valent'uomini della sua professione, come sappiamo
noi che abbiam tenuta insieme stretta amicizia anni quarantatré, cioè dal
1524 insino a questo anno, perciò che cominciai in detto tempo a
conoscerlo et amarlo, allora che lavorava alla Certosa col Puntormo, l'opere
del quale andava io giovinetto a disegnare in quel luogo.
Molti sono stati i creati e' discepoli del Bronzino. Ma il primo (per dire ora
degl'accademici nostri) è Alessandro Allori, il quale è stato amato sempre
dal suo maestro, non come discepolo, ma come proprio figliuolo, e sono
vivuti e vivono insieme con quello stesso amore fra l'uno e l'altro che è fra
buon padre e figliuolo. Ha mostrato Alessandro in molti quadri e ritratti,
che ha fatto insino a questa sua età di trenta anni, esser degno discepolo
di tanto maestro e che cerca con la diligenza e continuo studio di venire a
quella più rara perfezzione, che dai begli et elevati ingegni si disidera.
Ha dipinta e condotta tutta di sua mano con molta diligenza la cappella de'
Montaguti, nella chiesa della Nunziata, cioè la tavola a olio e le facce e la
volta a fresco; nella tavola è Cristo in alto e la Madonna in atto di
giudicare, con molte figure in diverse attitudini e ben fatte, ritratte dal
Giudizio di Michelagnolo Buonarroti; d'intorno a detta tavola, due di sotto e
due di sopra, sono nella medesima facciata quattro figure grandi in forma
di Profeti o vero Evangelisti, e nella volta sono alcune Sibille e Profeti
condotti con molta fatica e studio e diligenza, avendo cerco imitare negli
ignudi Michelagnolo. Nella facciata che è a man manca guardando l'altare,
è Cristo fanciullo che disputa nel tempio in mezzo a' Dottori. Il qual putto in