Page 1549 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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buona attitudine mostra arguire a' quisiti loro; et i Dottori et altri, che
stanno attentamente a udirlo, sono tutti variati di volti, d'attitudini e
d'abiti, e fra essi sono ritratti di naturale molti degl'amici di esso
Alessandro, che somigliano. Dirimpetto a questa, nell'altra faccia, è Cristo

che caccia del tempio coloro che ne facevano, vendendo e comperando, un
mercato et una piazza, con molte cose degne di considerazione e di lode. E
sopra queste due sono alcune storie della Madonna, nella volta figure e
non molto grandi, ma sì bene assai acconciamente graziose, con alcuni

edifizii e paesi, che mostrano nel loro essere l'amore che porta all'arte e 'l
cercare la perfezzione del disegno et invenzione. E dirimpetto alla tavola,
su in alto, è una storia d'Ezechia quando vide una gran moltitudine d'ossa
ripigliare la carne e rivestirsi le membra; nella quale ha mostro questo

giovane quando egli desideri posseder la notomia del corpo umano, e
d'averci atteso, e studiarla, e nel vero in questa prima opera d'importanza
ha mostro, nelle nozze di sua altezza con figure di rilievo e storie dipinte, e
dato gran saggio e speranza di sé e va continuando, d'avere a farsi

eccellente pittore, avendo questa et alcune altre opere minori, come
ultimamente in un quadretto pieno di figure piccole a uso di minio che ha
fatto per don Francesco principe di Fiorenza, che è lodatissimo, et altri
quadri e ritratti ha condotto con grande studio e diligenza per farsi pratico

et acquistare gran maniera.
Ha anco mostro buona pratica e molta destrezza un altro giovane, pur

creato del Bronzino nostro accademico, chiamato Giovanmaria Butteri, per
quel che fece, oltre a molti quadri et altre opere minori, nell'essequie di
Michelagnolo e nella venuta della detta serenissima reina Giovanna a
Fiorenza.

È stato anco discepolo, prima del Puntormo e poi del Bronzino, Cristofano
dell'Altissimo pittore, il quale, dopo aver fatto in sua giovanezza molti

quadri a olio et alcuni ritratti, fu mandato dal signor duca Cosimo a Como a
ritrarre dal museo di monsignor Giovio molti quadri di persone illustri fra
una infinità che in quel luogo ne raccolse quell'uomo raro de' tempi nostri,

oltre a molti che ha provisti di più, con la fatica di Giorgio Vasari, il duca
Cosimo, che di tutti questi ritratti se ne farà uno indice nella tavola di
questo libro per non occupare in questo ragionamento troppo luogo; nel
che fare si adoperò Cristofano con molta diligenza e di maniera in questi
ritratti, che quelli che ha ricavato insino a oggi, e che sono in tre fregiature

d'una guardaroba di detto signor Duca, come si dirà altrove de' sua
ornamenti, passano il numero di dugentoottanta, fra pontefici, imperatori,
re et altri principi, capitani d'eserciti, uomini di lettere, et insomma per

alcuna cagione illustri e famosi. E per vero dire abbiàn grande obligo a
questa fatica e diligenza del Giovio e del Duca, perciò che non solamente
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