Page 17 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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PROEMIO DI TUTTA L'OPERA
Soleano gli spiriti egregii in tutte le azzioni loro per uno acceso desiderio di
gloria non perdonare ad alcuna fatica, quantunche gravissima, per
condurre le opere loro a quella perfezzione, che le rendesse stupende e
maravigliose a tutto il mondo; né la bassa fortuna di molti poteva ritardare
i loro sforzi dal pervenire a sommi gradi, sì per vivere onorati, e sì per
lasciare ne' tempi a venire eterna fama d'ogni rara loro eccellenza. Et
ancora che di così laudabile studio e desiderio fussero in vita altamente
premiati dalla liberalità de' principi, e dalla virtuosa ambizione delle
repubbliche, e dopo morte ancora perpetuati nel cospetto del mondo con le
testimonianze delle statue, delle sepulture, delle medaglie et altre
memorie simili, la voracità del tempo, nondimeno, si vede manifestamente
che non solo ha scemate le opere proprie e le altrui onorate testimonianze
di una gran parte, ma cancellato e spento i nomi di tutti quelli che ci sono
stati serbati da qualunque altra cosa, che dalle sole vivacissime e
pietosissime penne delli scrittori.
La qual cosa più volte meco stesso considerando, e conoscendo non solo
con l'esempio degli antichi ma de' moderni ancora che i nomi di moltissimi
vecchi e moderni architetti, scultori e pittori, insieme con infinite bellissime
opere loro in diverse parti d'Italia si vanno dimenticando e consumando a
poco a poco, e di una maniera, per il vero, che ei non se ne può giudicare
altro che una certa morte molto vicina, per difenderli il più che io posso da
questa seconda morte, e mantenergli più lungamente che sia possibile
nelle memorie de' vivi, avendo speso moltissimo tempo in cercar quelle,
usato diligenzia grandissima in ritrovare la patria, l'origine, e le azzioni
degli artefici, e con fatica grande ritrattole dalle relazioni di molti uomini
vecchi, e da diversi ricordi e scritti lasciati dagli eredi di quelli in preda
della polvere e cibo de' tarli, e ricevutone finalmente et utile e piacere; ho
giudicato conveniente, anzi debito mio, farne quella memoria che il mio
debole ingegno et il poco giudizio potrà fare.
A onore, dunque, di coloro che già sono morti, e benefizio di tutti gli
studiosi principalmente di queste tre arti eccellentissime Architettura,
Scultura e Pittura, scriverò le vite delli artefici di ciascuna, secondo i tempi
che ei sono stati, di mano in mano da Cimabue insino a oggi; non toccando
altro degli antichi, se non quanto facesse al proposito nostro, per non se ne
poter dire più che se ne abbino detto quei tanti scrittori che sono pervenuti
alla età nostra.
Tratterò bene di molte cose che si appartengono al magistero di qual si è