Page 202 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
P. 202
sono. E di vero pare gran fatto, che da questo principio sia passata in uso
una cosa che per burla e non per altro fu fatta fare; conciò sia che anco
una gran parte del Camposanto fatta da lodati maestri, sia piena di questa
gofferia.
L'opere, dunque, di Buonamico essendo molto piaciute ai Pisani, gli fu fatto
fare dall'Operaio di Camposanto quattro storie in fresco, dal principio del
mondo insino alla fabbrica dell'arca di Noè, et intorno alle storie un
ornamento nel quale fece il suo ritratto di naturale, cioè in un fregio, nel
mezzo del quale e in su le quadrature sono alcune teste, fra le quali, come
ho detto, si vede la sua con un capuccio, come a punto sta quello che di
sopra si vede. E perché in questa opera è un Dio che con le braccia tiene i
cieli e gl'elementi, anzi la machina tutta dell'universo, Buonamico per
dichiarare la sua storia con versi simili alle pitture di quell'età, scrisse a'
piedi in lettere maiuscole di sua mano, come si può anco vedere, questo
sonetto, il quale per l'antichità sua e per la semplicità del dire di que'
tempi, mi è paruto di mettere in questo luogo, come che forse, per mio
avviso, non sia per molto piacere, se non se forse come cosa che fa fede di
quanto sapevano gli uomini di quel secolo:
Voi che avvisate questa dipintura
di Dio pietoso sommo creatore,
lo qual fé tutte cose con amore,
pesate, numerate et in misura,
in nove gradi angelica natura,
in nello empirio ciel pien di splendore,
Colui che non si muove ed è motore,
ciascuna cosa fece buona e pura.
Levate gl'occhi del vostro intelletto,
considerate quanto è ordinato
lo mondo universale, e con affetto
lodate Lui che l'ha sì ben creato;
pensate di passare a tal diletto
tra gl'Angeli, dove è ciascun beato.
Per questo mondo si vede la gloria,
lo basso e il mezzo e l'alto in questa storia.