Page 226 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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dell'arte; il qual Giovanni, oltr'a molte altre cose, fece dopo la morte di
Taddeo una tavola che fu posta in S. Croce all'altare di S. Gherardo da
Villamagna, quattordici anni dopo che era rimaso senza il suo maestro; e
similmente la tavola dell'altar maggiore d'Ogni Santi, dove stavano i frati
umiliati, che fu tenuta molto bella; et in Ascesi la tribuna dell'altar
maggiore, dove fece un Crucifisso, la Nostra Donna e Santa Chiara; e nelle
facciate e dalle bande istorie della Nostra Donna. Dopo, andatosene a
Milano, vi lavorò molte opere a tempera et in fresco, e finalmente vi si
morì.
Taddeo adunque mantenne continuamente la maniera di Giotto, ma non
però la migliorò molto, salvo che nel colorito, il quale fece più fresco e più
vivace che quello di Giotto, avendo egli atteso tanto a migliorare l'altre
parti e difficultà di questa arte che, ancor che a questa badasse, non
potette però aver grazia di farlo; là dove, avendo veduto Taddeo quello
che aveva facilitato Giotto et imparatolo, ebbe tempo d'aggiugnere qualche
cosa e migliorare il colorito.
Fu sepolto Taddeo da Agnolo e Giovanni suoi figliuoli in Santa Croce nel
primo chiostro e nella sepoltura ch'egli aveva fatta a Gaddo suo padre; e fu
molto onorato con versi da' virtuosi di quel tempo, come uomo che molto
aveva meritato per costumi e per aver condotto con bell'ordine, oltre alle
pitture, molte fabriche nella sua città commodissime; et oltr'a quello che
s'è detto, per avere sollecitamente e con diligenza esseguita la fabrica del
campanile di S. Maria del Fiore, col disegno lasciato da Giotto suo maestro;
il quale campanile fu di maniera murato, che non possono commettersi
pietre con più diligenza, né farsi più bella torre per ornamento, per spese e
per disegno. L'epitaffio che fu fatto a Taddeo fu questo che qui si legge:
Hoc uno dici poterat Florentia felix
vivente: at certa est non potuisse mori.
Fu Taddeo molto resoluto nel disegno, come si può vedere nel nostro libro
dov'è disegnata di sua mano la storia che fece nella capella di S. Andrea in
Santa Croce di Firenze.
IL FINE DELLA VITA DI TADDEO GADDI PITTOR FIORENTINO