Page 26 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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Introduzzione rivedranno i modi dello operare, e nelle vite di essi artefici
impareranno dove siano l'opere loro, e a conoscere agevolmente la
perfezzione o imperfezzione di quelle, e discernere tra maniera e maniera,
e' potranno accorgersi ancora quanto meriti lode et onore chi con le virtù di

sì nobili arti accompagna onesti costumi e bontà di vita; et accesi di quelle
laudi che hanno conseguite i sì fatti, si alzeranno essi ancora a la vera
gloria. Né si caverà poco frutto de la storia, vera guida e maestra delle
nostre azzioni, leggendo la varia diversità di infiniti casi occorsi agli artefici,

qualche volta per colpa loro e molte altre della fortuna.
Resterebbemi a fare scusa de lo avere, alle volte, usato qualche voce non

ben toscana; de la qual cosa non vo' parlare, avendo avuto sempre più
cura di usare le voci et i vocaboli particulari e proprii delle nostre arti, che i
leggiadri o scelti della delicatezza degli scrittori. Siami lecito adunque
usare nella propria lingua le proprie voci de' nostri artefici, e contentisi

ognuno della buona volontà mia: la quale si è mossa a fare questo effetto,
non per insegnare ad altri, ché non so per me, ma per desiderio di
conservare almanco questa memoria degli artefici più celebrati; poiché in
tante decine di anni non ho saputo vedere ancora chi n'abbia fatto molto

ricordo. Conciò sia che io ho più tosto voluto con queste rozze fatiche mie,
ombreggiando gli egregii fatti loro, render loro in qualche parte l'obligo che
io tengo alle opere loro, che mi sono state maestre ad imparare quel tanto
che io so, che malignamente vivendo in ozio esser censore delle opere

altrui, accusandole e riprendendole come alcuni spesso costumano. Ma egli
è oggimai tempo di venire a lo effetto.


IL FINE DEL PROEMIO




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