Page 315 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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timido ch'egli era, di non vi andare più a lavorare, onde, facendolo cercar
l'abbate, quando sentiva domandarsi da' frati, non voleva mai esser in
casa, e se per avventura alcune coppie di quell'ordine scontrava per
Fiorenza, si dava a correre quanto più poteva, da essi fuggendo. Per il che
due di loro più curiosi e di lui più giovani, lo raggiunsero un giorno e gli
domandarono per qual cagione egli non tornasse a finir l'opra cominciata e
perché, veggendo frati, si fuggisse; rispose Paulo: "Voi mi avete rovinato in
modo che non solo fuggo da voi, ma non posso anco praticare né passare
dove siano legnaiuoli, e di tutto è stato causa la poca discrezione
dell'abbate vostro; il quale, fra torte e minestre fatte sempre con cacio, mi
ha messo in corpo tanto formaggio, che io ho paura, essendo già tutto
cacio, di non esser messo in opra per mastrice; e se più oltre continuassi,
non sarei più forse Paulo, ma cacio". I frati, partiti da lui con risa
grandissime, dissero ogni cosa all'abate, il quale, fattolo tornare al lavoro,
gli ordinò altra vita che di formaggio.
Dopo dipinse nel Carmine, nella cappella di San Girolamo de' Pugliesi, il
dossale di San Cosimo e Damiano. In casa de' Medici dipinse in tela a
tempera alcune storie di animali, de' quali sempre si dilettò, e per fargli
bene vi mise grandissimo studio; e, che è più, tenne sempre per casa
dipinti uccelli, gatti, cani e d'ogni sorte di animali strani che potette aver in
disegno, non potendo tenere de' vivi per esser povero; e perché si dilettò
più degli uccelli che d'altro, fu cognominato Paulo Uccelli. Et in detta casa,
fra l'altre storie d'animali, fece alcuni leoni che combattevano fra loro, con
movenze e fierezze tanto terribili, che parevono vivi. Ma cosa rara era, fra
l'altre, una storia dove un serpente, combattendo con un leone, mostrava
con movimento gagliardo la sua fierezza et il veleno che gli schizzava per
bocca e per gli occhi, mentre una contadinella ch'è presente guarda un
bue, fatto in iscorto bellissimo del quale n'è il disegno proprio di mano di
Paulo nel nostro libro de' disegni, e similmente della villanella tutta piena
di paura e in atto di correre, fuggendo dinanzi a quegli animali. Sonovi
similmente certi pastori molto naturali et un paese che fu tenuto cosa
molto bella nel suo tempo. E nell'altre tele fece alcune mostre d'uomini
d'arme a cavallo, di que' tempi, con assai ritratti di naturale. Gli fu fatto poi
allogagione nel chiostro di Santa Maria Novella d'alcune storie, le prime
delle quali sono quando s'entra di chiesa nel chiostro: la creazion degli
animali, con vario et infinito numero d'acquatici, terrestri e volatili. E
perché era capricciosissimo e come si è detto si dilettava grandemente di
far bene gl'animali, mostrò in certi lioni, che si voglion mordere, quanto sia
di superbo in quelli, et in alcuni cervi e daini la velocità et il timore; oltre
che sono gli uccelli et i pesci con le penne e squamme vivissimi. Fecevi la
creazion dell'uomo e della femina, et il peccar loro, con bella maniera,