Page 521 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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loro; e finalmente, non ve la vedendo, se n'andarono al magistrato degli
otto portando il contratto. Per il che mostrarono i Tornabuoni esservi posta
nel più evidente et onorato luogo di quell'opera, e benché quelli
esclamassino che ella non si vedeva, fu lor detto che eglino avevano il
torto, e che avendola fatta metter in così onorato luogo quanto era quello,
essendo vicina al Santissimo Sagramento, se ne dovevano contentare. E
così fu deciso che dovesse stare, per quel magistrato, come al presente si
vede. Ma se questo paresse ad alcuno fuor delle cose della vita che si ha
da scrivere, non gli dia noia: perché tutto era nel fine del tratto della mia
penna e serve se non ad altro a mostrare quanto la povertà è preda delle
ricchezze; e che le ricchezze acompagnate dalla prudenzia, conducono a
fine e senza biasimo ciò che altri vuole.
Ma per tornare alle belle opere di Domenico, sono in questa cappella,
primieramente nella volta i quattro Evangelisti maggiori del naturale, e
nella pariete della finestra storie di S. Domenico e S. Pietro martire e S.
Giovanni quando va al deserto e la Nostra Donna annunziata dall'Angelo e
molti Santi avvocati di Fiorenza ginocchioni, sopra le finestre, e dappiè v'è
ritratto di naturale Giovanni Tornaboni da man ritta e la donna sua da man
sinistra, che dicono esser molto naturali. Nella facciata destra sono sette
storie, scompartite sei di sotto, in quadri grandi quanto tien la facciata; et
una ultima di sopra, larga quanto son due istorie e quanto serra l'arco della
volta, e nella sinistra altrettante di S. Giovanni Batista. La prima della
facciata destra è quando Giovacchino fu cacciato dal tempio, dove si vede
nel volto di lui espressa la pacienzia come in quel di coloro il dispregio e
l'odio che i Giudei avevano a quelli che senza avere figliuoli venivano al
tempio; e sono in questa storia, da la parte verso la finestra, quattro
uomini ritratti di naturale, l'un de' quali, cioè quello che è vecchio e raso et
in cappuccio rosso, è Alesso Baldovinetti, maestro di Domenico nella
pittura e nel musaico; l'altro che è in capegli e che si tiene una mano al
fianco et ha un mantello rosso e sotto una vesticciuola azzurra, è
Domenico stesso, maestro dell'opera, ritrattosi in uno specchio da se
medesimo; quello che ha una zazzera nera con certe labbra grosse, è
Bastiano da S. Gimignano suo discepolo e cognato, e l'altro che volta le
spalle et ha un berrettino in capo, è Davitte Ghirlandaio pittore suo
fratello; i quali tutti per chi gli ha conosciuti si dicono esser veramente vivi
e naturali. Nella seconda storia è la Natività della Nostra Donna fatta con
una diligenzia grande; e tra le altre cose notabili che egli vi fece, nel
casamento o prospettiva è una finestra che dà 'l lume a quella camera la
quale inganna chi la guarda; oltra questo, S. Anna è nel letto e certe donne
la visitano, pose alcune femmine che lavano la Madonna con gran cura: chi
mette acqua, chi fa le fasce, chi fa un servizio, chi fa un altro, e mentre