Page 53 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
P. 53





persone; e sopra siano salotti, sale e diversi appartamenti di stanze che
rispondino sempre nella maggiore; e così faccino le cucine e l'altre stanze;
ché, quando non ci fosse quest'ordine et avesse il componimento spezzato,
et una cosa alta e l'altra bassa, e chi grande e chi picciola,

rappresenterebbe uomini zoppi, travolti, biechi e storpiati: le quali opre
fanno che si riceve biasimo e non lode alcuna. Debbono i componimenti
dove s'ornano le facce o fuori o dentro, aver corrispondenza nel seguitar gli
ordini loro nelle colonne, e che i fusi di quelle non siano lunghi o sottili, o

grossi o corti, servando sempre il decoro degli ordini suoi. Né si debbe a
una colonna sottile metter capitel grosso né base simili, ma secondo il
corpo le membra, le quali abbino leggiadra e bella maniera e disegno. E
queste cose son più conosciute da un occhio buono, il quale, se ha giudicio,

si può tenere il vero compasso e l'istessa misura, perché da quello saranno
lodate le cose e biasimate.

E tanto basti aver detto generalmente dell'architettura, perché il parlarne
in altra maniera non è cosa da questo luogo.







DELLA SCULTURA




Cap. VIII. Che cosa sia la scultura, e come siano fatte le sculture buone, e che parti elle
debbino avere per essere tenute perfette.


La scultura è una arte che levando il superfluo dalla materia suggetta, la

riduce a quella forma di corpo che nella idea dello artefice è disegnata. Et
è da considerare che tutte le figure, di qualunque sorte si siano, o
intagliate ne' marmi o gittate di bronzi o fatte di stucco o di legno, avendo
ad essere di tondo rilievo, e che girando intorno si abbino a vedere per

ogni verso, è di necessità che a volerle chiamar perfette ell'abbino di molte
parti.

La prima è che, quando una simil figura ci si presenta nel primo aspetto
alla vista, ella rappresenti e renda somiglianza a quella cosa per la quale
ella è fatta, o fiera o umile o bizzarra o allegra o malenconica, secondo chi

si figura; e che ella abbia corrispondenza di parità di membra: cioè non
abbia le gambe longhe, il capo grosso, le braccia corte e disformi; ma sia
ben misurata, et ugualmente a parte a parte concordata dal capo a' piedi.
E similmente, se ha la faccia di vecchio, abbia le braccia, il corpo, le
   48   49   50   51   52   53   54   55   56   57   58