Page 58 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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proporzione de' muscoli e delle pieghe; e la tratteggiano di maniera per la
virtù delle tacche o denti predetti, che la pietra mostra grazia mirabile.
Questo fatto, si va levando le gradinature con un ferro pulito; e per dare
perfezione alla figura, volendole aggiugnere dolcezza, morbidezza e fine, si

va con lime torte levando le gradine. Il simile si fa con altre lime sottili e
scuffine diritte, limando che resti piano, e da poi con punte di pomice si va
impomiciando tutta la figura, dandole quella carnosità che si vede
nell'opere maravigliose della scultura. Adoperasi ancora il gesso di Tripoli,

acciò che l'abbia lustro e pulimento; similmente con paglia di grano
facendo struffoli, si stropiccia, talché finite e lustrate si rendono agl'occhi
nostri bellissime.





Cap. X. De' bassi e de' mezzi rilievi, la difficultà del fargli, et in che consista il condurgli a
perfezzione.


Quelle figure che gli scultori chiamano mezzi rilievi furono trovate già dagli

antichi per fare istorie da adornare le mura piane, e se ne servirono ne'
teatri e negl'archi per le vittorie; perché volendole fare tutte tonde, non le
potevano situare, se non facevano prima una stanza o vero una piazza che
fusse piana. Il che volendo sfuggire, trovarono una specie che mezzo rilievo
nominarono, et è da noi così chiamato ancora: il quale, a similitudine d'una

pittura, dimostra prima l'intero delle figure principali, o mezze tonde, o più
come sono; e le seconde occupate dalle prime, e le terze dalle seconde, in
quella stessa maniera che appariscono le persone vive quando elle sono

ragunate e ristrette insieme. In questa specie di mezzo rilievo, per la
diminuzione dell'occhio, si fanno l'ultime figure di quello basse, come
alcune teste bassissime, e così i casamenti et i paesi, che sono l'ultima
cosa.

Questa specie di mezzi rilievi da nessuno è mai stata meglio né con più
osservanza fatta, né più proporziona[ta]mente diminuita o allontanata le

sue figure l'una dall'altra, che dagli antichi. Come quelli che, imitatori del
vero et ingegnosi, non hanno mai fatto le figure in tali storie che abbino
piano, che scorti o fugga, ma l'hanno fatte co' proprii piedi che posino su la
cornice di sotto: dove alcuni de' nostri moderni, animosi più del dovere,
hanno fatto nelle storie loro di mezzo rilievo posare le prime figure nel

piano che è di basso rilievo e sfugge, e le figure di mezzo sul medesimo, in
modo che stando così non posano i piedi con quella sodezza che
naturalmente doverebbono; laonde spesse volte si vede le punte de' piè di

quelle figure che voltano il di dietro, toccarsi gli stinchi delle gambe, per lo
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