Page 60 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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e ne' bassi la bontà del disegno per le prospettive et altre invenzioni, e
nelli stiacciati la nettezza, la pulitezza, e la bella forma delle figure che vi si
fanno, gli farà eccellentemente per queste parti tenere o lodevoli o
biasimevoli, et insegnerà conoscerli altrui.
Cap. XI. Come si fanno i modelli per fare di bronzo le figure grandi e picciole, e come le
forme per buttarle; come si armino di ferri e come si gettino di metallo, e di tre sorti
bronzo; e come, gittate, si ceselino e si rinettino; e come, mancando pezzi che non fussero
venuti, s'innestino e commettino nel medesimo bronzo.
Usano gl'artefici eccellenti quando vogliono gittare o [di] metallo o bronzo
figure grandi, fare nel principio una statua di terra tanto grande, quanto
quella che e' vogliono buttare di metallo, e la conducono di terra a quella
perfezzione ch'è concessa dall'arte e dallo studio loro. Fatto questo che si
chiama da loro modello e condotto a tutta la perfezione dell'arte e del
saper loro, cominciano poi con gesso da fare presa a formare sopra questo
modello, parte per parte, facendo addosso a quel modello i cavi d'i pezzi; e
sopra ogni pezzo si fanno riscontri, che un pezzo con l'altro si commettano
segnandoli o con numeri o con alfabeti o altri contrassegni, e che si possino
cavare e reggere insieme. Così a parte per parte lo vanno formando et
ungendo con olio fra gesso e gesso, dove le commettiture s'hanno a
congiugnere; e così di pezzo in pezzo la figura si forma, e la testa, le
braccia, il torso, e le gambe per fin all'ultima cosa, di maniera che il cavo di
quella statua, cioè la forma incavata, viene improntata nel cavo con tutte
le parti et ogni minima cosa che è nel modello. Fatto ciò, quelle forme di
gesso si lasciano assodare e riposare; poi pigliano un palo di ferro che sia
più lungo di tutta la figura che vogliono fare e che si ha a gettare, e sopra
quello fanno un'anima di terra, la quale morbidamente impastando, vi
mescolano sterco di cavallo e cimatura; la quale anima ha la medesima
forma che la figura del modello, et a suolo a suolo si cuoce per cavare la
umidità della terra: e questa serve poi alla figura; perché, gittando la
statua, tutta questa anima, ch'è soda, vien vacua né si riempie di bronzo,
che non si potrebbe muovere per lo peso. Così ingrossano tanto e con pari
misure quest'anima, che scaldando e cocendo i suoli, come è detto, quella
terra vien cotta bene, e così priva in tutto dell'umido, che gittandovi poi
sopra il bronzo, non può schizzare o fare nocumento, come si è visto già
molte volte con la morte de' maestri e con la rovina di tutta l'opera. Così
vanno bilicando questa anima et assettando e contrapesando i pezzi,
finché la riscontrino e riprovino, tanto ch'eglino vengono a fare, che si lasci