Page 67 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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dell'invenzione delle storie.



Perché il disegno, padre delle tre arti nostre, architettura, scultura e
pittura, procedendo dall'intelletto, cava di molte cose un giudizio
universale, simile a una forma o vero idea di tutte le cose della natura, la
quale è singolarissima nelle sue misure, di qui è che non solo nei corpi

umani e degl'animali, ma nelle piante ancora, e nelle fabriche e sculture e
pitture cognosce la proporzione che ha il tutto con le parti, e che hanno le
parti fra loro e col tutto insieme. E perché da questa cognizione nasce un
certo concetto e giudizio che si forma nella mente quella tal cosa, che poi

espressa con le mani si chiama disegno, si può conchiudere che esso
disegno altro non sia che una apparente espressione e dichiarazione del
concetto che si ha nell'animo, e di quello che altri si è nella mente
imaginato e fabricato nell'idea. E da questo per avventura nacque il

proverbio de' Greci "Dell'ugna un leone", quando quel valente uomo
vedendo scolpita in un masso l'ugna sola d'un leone, comprese con
l'intelletto da quella misura e forma le parti di tutto l'animale, e dopo il
tutto insieme, come se l'avesse avuto presente e dinanzi agl'occhi.

Credono alcuni che il padre del disegno e dell'arti fusse il caso, e che l'uso
e la sperienza, come balia e pedagogo, lo nutrissero con l'aiuto della

cognizione e del discorso; ma io credo che con più verità si possa dire il
caso aver più tosto dato occasione, che potersi chiamar padre del disegno.
Ma sia come si voglia, questo disegno ha bisogno, quando cava

l'invenzione d'una qualche cosa dal giudizio, che la mano sia, mediante lo
studio et essercizio di molti anni, spedita et atta a disegnare et esprimere
bene qualunche cosa ha la natura creato, con penna, con stile, con
carbone, con matita o con altra cosa; perché quando l'intelletto manda
fuori i concetti purgati e con giudizio, fanno quelle mani, che hanno molti

anni essercitato il disegno, conoscere la perfezione et eccellenza dell'arti,
et il sapere dell'artefice insieme. E perché alcuni scultori talvolta non hanno
molta pratica nelle linee e ne' dintorni, onde non possono disegnare in

carta, eglino in quel cambio con bella proporzione e misura facendo con
terra o cera uomini, animali, et altre cose di rilievo, fanno il medesimo che
fa colui il quale perfettamente disegna in carta o in su altri piani.

Hanno gli uomini di queste arti chiamato o vero distinto il disegno in varii
modi, e secondo le qualità de' disegni che si fanno. Quelli che sono tocchi
leggermente et apena accennati con la penna o altro si chiamano schizzi,

come si dirà in altro luogo. Quegli, poi, che hanno le prime linee intorno
intorno sono chiamati profili, dintorni, o lineamenti. E tutti questi o profili o
altrimenti che vogliam chiamarli servono così all'architettura e scultura
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