Page 72 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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Bisogna poi che 'l pittore abbia risguardo a farle con proporzione sminuire
con la dolcezza de' colori, la qual'è nell'artefice una retta discrezione et un
giudicio buono; la causa del quale si mostra nella difficultà delle tante linee
confuse colte dalla pianta, dal profilo, et intersecazione, che ricoperte dal
colore restano una facillissima cosa, la qual fa tenere l'artefice dotto,
intendente et ingegnoso nell'arte. Usano ancora molti maestri, innanzi che
faccino la storia nel cartone, fare un modello di terra in su un piano, con
situar tonde tutte le figure per vedere gli sbattimenti, cioè l'ombre che da
un lume si causano addosso alle figure, che sono quell'ombra tolta dal sole
il quale, più crudamente che il lume, le fa in terra, nel piano, per l'ombra
della figura. E di qui ritraendo il tutto della opra, hanno fatto l'ombre che
percuotono adosso all'una e l'altra figura: onde ne vengono i cartoni e
l'opera, per queste fatiche, di perfezzione e di forza più finiti, e da la carta
si spiccano per il rilievo; il che dimostra il tutto più bello e maggiormente
finito.
E quando questi cartoni al fresco o al muro s'adoprano, ogni giorno nella
commettitura se ne taglia un pezzo, e si calca sul muro, che sia incalcinato
di fresco e pulito eccellentemente. Questo pezzo del cartone si mette in
quel luogo dove s'ha a fare la figura, e si contrassegna; perché l'altro dì
che si voglia rimettere un altro pezzo, si riconosca il suo luogo a punto e
non possa nascere errore. Appresso per i dintorni del pezzo detto, con un
ferro si va calcando in su l'intonaco della calcina; la quale, per essere
fresca, acconsente alla carta, e così ne rimane segnata. Per il che si lieva
via il cartone, e per que' segni che nel muro sono calcati si va con i colori
lavorando, e così si conduce il lavoro in fresco o in muro. Alle tavole et alle
tele si fa il medesimo calcato, ma il cartone d'un pezzo, salvo che bisogna
tingere di dietro il cartone con carboni o polvere nera, acciò che segnando
poi col ferro, egli venga profilato e disegnato nella tela o tavola. E per
questa cagione i cartoni si fanno per compartire, che l'opra venga giusta e
misurata. Assai pittori sono che per l'opre a olio sfuggono ciò, ma per il
lavoro in fresco non si può sfuggire che non si faccia. Ma certo chi trovò
tal'invenzione ebbe buona fantasia, atteso che ne' cartoni si vede il giudizio
di tutta l'opra insieme, e si acconcia e guasta, finché stiano bene, il che
nell'opra poi non può farsi.
Cap. XVII. De li scorti delle figure al di sotto in su, e di quelli in piano.
Hanno avuto gli artefici nostri una grandissima avvertenza nel fare scortare