Page 69 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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che è tra l'uno lineamento e l'altro si rilieva et apparisce tondo e spiccato,
come s'è detto. Bene è vero che questi tre campi non possono bastare ad
ogni cosa minutamente, atteso che egli è necessario dividere qualunche di
loro almeno in due spezie, faccendo in quel chiaro due mezzi, e di quello

scuro due più chiari, e di quel mezzo due altri mezzi che pendino l'uno nel
più chiaro e l'altro nel più scuro. Quando queste tinte d'un color solo,
qualunche egli si sia, saranno stemperate, si vedrà a poco a poco
cominciare il chiaro, e poi meno chiaro, e poi un poco più scuro, di maniera

ch'a poco a poco troverremo il nero schietto.
Fatte dunque le mestiche, cioè mescolati insieme questi colori, volendo

lavorare o a olio o a tempera o in fresco, si va coprendo il lineamento, e
mettendo a' suoi luoghi i chiari e gli scuri et i mezzi e gli abbagliati de'
mezzi e de' lumi, che sono quelle tinte mescolate de' tre primi, chiaro,
mezzano e scuro, i quali chiari e mezzani e scuri et abbagliati si cavano dal

cartone o vero altro disegno che per tal cosa è fatto per porlo in opra; il
qual'è necessario che sia condotto con buona collocazione e disegno
fondato, e con giudizio et invenzione, atteso che la collocazione non è altro
nella pittura, che avere spartito in quel loco dove si fa una figura, che gli

spazii siano concordi al giudizio dell'occhio, e non siano disformi; che il
campo sia in un luogo pieno e nell'altro vòto: la qual cosa nasca dal
disegno, e dall'avere ritratto o figure di naturale vive o da' modelli di figure
fatte per quello che si voglia fare. Il qual disegno non può avere

buon'origine, se non s'ha dato continuamente opera a ritrarre cose naturali,
e studiato pitture d'eccellenti maestri, e di statue antiche di rilievo, come
s'è tante volte detto. Ma sopra tutto il meglio è gl'ignudi degli uomini vivi e
femine, e da quelli avere preso in memoria per lo continovo uso i muscoli

del torso, delle schiene, delle gambe, delle braccia, delle ginocchia e l'ossa
di sotto, e poi avere sicurtà per lo molto studio, che senza avere i naturali
inanzi si possa formare di fantasia, da sé, attitudini per ogni verso; così
aver veduto degli uomini scorticati, per sapere come stanno l'ossa sotto et

i muscoli et i nervi con tutti gli ordini e' termini della notomia, per potere
con maggior sicurtà, e più rettamente situare le membra nell'uomo, e porre
i muscoli nelle figure. E coloro che ciò sanno, forza è che faccino
perfettamente i contorni delle figure; le quali, dintornate come elle

debbono, mostrano buona grazia e bella maniera. Perché chi studia le
pitture e sculture buone, fatte con simil modo, vedendo et intendendo il
vivo, è necessario che abbi fatto buona maniera nell'arte. E da ciò nasce
l'invenzione, la quale fa mettere insieme in istoria le figure a quattro, a sei,

a dieci, a venti, talmente che si viene a formare le battaglie e l'altre cose
grandi dell'arte. Questa invenzione vuol in sé una convenevolezza formata
di concordanza e d'obedienza: ché, s'una figura si muove per salutare
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