Page 68 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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come alla pittura, ma all'architettura massimamente; perciò che i disegni di
quella non sono composti se non di linee, il che non è altro quanto
all'architettore, ch'il principio e la fine di quell'arte, perché il restante,
mediante i modelli di legname tratti dalle dette linee, non è altro che
opera di scarpellini e muratori. Ma nella scultura serve il disegno di tutti i
contorni, perché a veduta per veduta se ne serve lo scultore quando vuol
disegnare quella parte che gli torna meglio, o che egli intende di fare per
ogni verso o nella cera o nella terra o nel marmo o nel legno o altra
materia.
Nella pittura servono i lineamenti in più modi, ma particolarmente a
dintornare ogni figura, perché quando eglino sono ben disegnati e fatti
giusti, et a proporzione, l'ombre, che poi vi si aggiungono, et i lumi sono
cagione che i lineamenti della figura che si fa, ha grandissimo rilievo, e
riesce di tutta bontà e perfezzione. E di qui nasce, che chiunque intende e
maneggia bene queste linee sarà in ciascuna di queste arti, mediante la
pratica et il giudizio, eccellentissimo. Chi dunque vuole bene imparare a
esprimere disegnando i concetti dell'animo e qualsivoglia cosa, fa di
bisogno, poi che averà alquanto assuefatta la mano, che per divenir più
intelligente nell'arti si eserciti in ritrarre figure di rilievo o di marmo, o di
sasso, o vero di quelle di gesso formate sul vivo, o vero sopra qualche bella
statua antica, o sì veramente rilievi di modelli fatti di terra o nudi o con
cenci interrati addosso, che servono per panni e vestimenti; perciò che
tutte queste cose essendo immobili e senza sentimento, fanno grande
agevolezza stando ferme a colui che disegna, il che non avviene nelle cose
vive, ché si muovono. Quando poi averà in disegnando simili cose fatto
buona pratica et assicurata la mano, cominci a ritrarre cose naturali, et in
esse faccia con ogni possibile opera e diligenza una buona e sicura pratica;
perciò che le cose che vengono dal naturale sono veramente quelle che
fanno onore a chi si è in quelle affaticato, avendo in sé, oltre a una certa
grazia e vivezza, di quel semplice, facile, e dolce che è proprio della
natura, e che dalle cose sue s'impara perfettamente, e non dalle cose
dell'arte abbastanza già mai. E tengasi per fermo, che la pratica che si fa
con lo studio di molti anni in disegnando, come si è detto di sopra, è il vero
lume del disegno, e quello che fa gli uomini eccellentissimi. Ora avendo di
ciò ragionato a bastanza, seguita che noi veggiamo che cosa sia la pittura.
Ell'è dunque un piano coperto di campi di colori in superficie o di tavola o di
muro o di tela, intorno a' lineamenti detti di sopra, i quali per virtù di un
buon disegno di linee girate circondano la figura. Questo sì fatto piano, dal
pittore con retto giudizio mantenuto nel mezzo chiaro e negli estremi e ne'
fondi scuro, et accompagnato tra questi e quello da colore mezzano fra il
chiaro e lo scuro, fa che, unendosi insieme questi tre campi, tutto quello