Page 83 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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fatte nel medesimo modo che si lavorano le figure a fresco o in muro.





Cap. XXVII. Come si lavorino le grottesche su lo stucco.


Le grottesche sono una spezie di pitture licenziose e ridicole molto, fatte
dagl'antichi per ornamenti di vani, dove in alcuni luoghi non stava bene

altro che cose in aria; per il che facevano in quelle tutte sconciature di
mostri, per strattezza della natura e per gricciolo e ghiribizzo degli artefici;
i quali fanno in quelle, cose senza alcuna regola, apiccando a un
sottilissimo filo un peso che non si può reggere, a un cavallo le gambe di
foglie, e a un uomo le gambe di gru, e infiniti sciarpelloni e passerotti; e

chi più stranamente se gli immaginava, quello era tenuto più valente.
Furono poi regolate, e per fregi e spartimenti fatto bellissimi andari; così di
stucchi mescolarono quelle con la pittura. E sì innanzi andò questa pratica,

che in Roma e in ogni luogo dove i Romani risedevano, ve n'è ancora
conservato qualche vestigio. E nel vero tocche d'oro et intagliate di stucchi,
elle sono opera allegra e dilettevole a vedere.

Queste si lavorano di quattro maniere: l'una lavora lo stucco schietto;
l'altra fa gli ornamenti soli di stucco, e dipigne le storie ne' vani e le
grottesche ne' fregi; la terza fa le figure parte lavorate di stucco e parte

dipinte di bianco e nero, contrafacendo cammei e altre pietre. E di questa
spezie grottesche e stucchi se n'è visto e vede tante opere lavorate da'
moderni, i quali con somma grazia e bellezza hanno adornato le fabbriche
più notabili di tutta l'Italia, che gli antichi rimangono vinti di grande spacio.

L'ultima, finalmente, lavora d'acquerello in su lo stucco, campando il lume
con esso, et ombrandolo con diversi colori.

Di tutte queste sorti che si difendono assai dal tempo, se ne veggono delle
antiche in infiniti luoghi a Roma et a Pozzuolo vicino a Napoli. E questa
ultima sorte si può anco benissimo lavorare con colori sodi a fresco,
lasciando lo stucco bianco per campo a tutte queste, che nel vero hanno in

sé bella grazia; e fra esse si mescolano paesi che molto dànno loro de
l'allegro, e così ancora storiette di figure piccole colorite. E di questa sorte
oggi in Italia ne sono molti maestri che ne fanno professione, et in esse
sono eccellenti.






Cap. XXVIII. Del modo del mettere d'oro a bolo et a mordente, et altri modi.
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