Page 991 - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti_ 9 (Classici) (Italian Edition)
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pulito, e quegli che con più leggiadra e bella maniera conducesse
grottesche e figure, come ne rendono testimonio e chiara fede le
grottesche et i festoni e le storie di sua mano che in quell'opera sono, le
quali, oltre l'avanzar le altre, son dai disegni e schizzi che faceva lor

Raffaello condotte le sue molto meglio et osservate molto, come si può
vedere in una parte di quelle storie nel mezzo della detta loggia nelle
volte, dove sono figurati gli Ebrei quando passano il Giordano con l'arca
santa e quando, girando le mura di Gerico, quelle rovinano, e le altre che

seguono dopo, come quando combattendo Iosuè con quegli Amorrei fa
fermar il sole. E finte di bronzo sono nel basamento le migliore similmente
quelle di mano di Perino, cioè quando Abraam sacrifica il figliuolo, Iacob fa
alla lotta con l'Angelo, Iosef che raccoglie i dodici fratelli, et il fuoco che,

scendendo dal cielo, abbrucia i figliuoli di Levi, e molte altre che non fa
mestiero, per la moltitudine loro, nominarle, che si conoscono infra le altre.
Fece ancora nel principio dove si entra nella loggia, del Testamento Nuovo,
la natività e battesimo di Cristo e la cena degli Apostoli con Cristo, che

sono bellissime; senzaché sotto le finestre sono, come si è detto, le
migliori storie colorite di bronzo che siano in tutta quell'opera. Le quali
cose fanno stupire ognuno, e per le pitture e per molti stucchi che egli vi
lavorò di sua mano; oltraché il colorito suo è molto più vago e meglio finito

che tutti gli altri. La quale opera fu cagione che egli divenne oltre ogni
credenza famoso, né per ciò cotali lode furono cagione di addormentarlo,
anzi, perché la virtù lodata cresce, di accenderlo a maggior studio, e quasi
certissimo seguitandola di dover còrre que' frutti e quegli onori ch'egli

vedeva tutto il giorno in Raffaello da Urbino et in Michelagnolo Buonarroti.
Et in tanto più lo faceva volentieri, quanto da Giovanni da Udine e da
Raffaello vedeva esser tenuto conto di lui et essere adoperato in cose
importanti. Usò sempre una sommessione et un'obedienza certo

grandissima verso Raffaello, osservandolo di maniera, che da esso
Raffaello era amato come proprio figliuolo.

Fecesi in questo tempo, per ordine di papa Leone, la volta della sala de'
Pontefici, che è quella per la quale si entra in sulle logge a le stanze di
papa Alessandro Sesto dipinte già dal Pinturicchio, onde quella volta fu
dipinta da Giovan da Udine e da Perino. Et in compagnia feciono e gli

stucchi e tutti quegli ornamenti e grottesche et animali che vi si veggono,
oltra le belle e varie invenzioni che da essi furono fatte nello spartimento,
avendo diviso quella in certi tondi et ovati per sette pianeti del cielo, tirati
dai loro animali, come Giove dall'aquile, Venere dalle colombe, la Luna

dalle femmine, Marte dai lupi, Mercurio da' galli, il Sole da' cavalli e
Saturno da' serpenti, oltre i dodici segni del zodiaco et alcune figure delle
settantadue imagini del cielo, come l'Orsa maggiore, la Canicola e molte
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